Metalli tossici e Terapia Chelante

Metalli tossici e Terapia Chelante

I MT sono sostanze inquinanti che penetrano all'interno del nostro corpo attraverso cibi, farmaci, acqua, aria, prodotti per l'igiene, fumo di sigaretta.

I MT sono: Alluminio, Antimonio, Arsenico, Bario, Berillio, Bismuto, Cadmio, Cesio, Gadolinio, Piombo, Mercurio, Nickel, Palladio, Platino, Tellurio, Tallio, Stagno, Tungsteno, Uranio.

Alluminio, Mercurio, Piombo sono i più pericolosi in quanto in grado di colpire e danneggiare il Sistema Nervoso (neurotossine).

Una volta penetrati all'interno del nostro corpo i MT si depositano all'interno degli organi e tessuti generando sintomi di difficile interpretazione proprio perche' i MT possono colpire vari organi.

Negli ultimi anni a causa del progressivo inquinamento dell'ambiente in cui viviamo, l'esposizione umana ai MT è aumentata drammaticamente e ha scatenato l'insorgenza di patologie quali Autismo, malattie neurodegenerative e autoimmuni.


ALLUMINIO

E' il terzo elemento più rappresentato sulla superfice terrestre ma sembra non svolgere alcuna azione utile per il corpo umano. Non si trova libero in natura ma viene estratto prevalentemente dalla roccia bauxite con un processo di lavorazione estremamente complesso e altamente inquinante.

Le principali fonti di contaminazione comprendono:

  • Alimenti: farina, cibi conservati in contenitori in alluminio (cioccolata, biscotti), the', latte di soia, addittivi alimentari contenenti alluminio
  • Farmaci: antiacidi, acido acetilsalicilico, fluidi per dialisi, antidiarroici, vaccini
  • Acqua potabile del rubinetto (derivati dell'Alluminio utilizzati per rimuovere microrganismi e particelle)
  • Fumo di sigaretta e cannabis (anche passivo)
  • Utensili da cucina: caffettiere, tegami, teglie
  • Bevande in lattina
  • Cottura alimenti in fogli di alluminio
  • Deodoranti e antitraspiranti
  • Tatuaggi e piercing

Sintomatologia

L'Alluminio può danneggiare oltre 200 reazioni enzimatiche ma soprattutto provoca danni a carico del SN per alterazione della funzione dei neurotrasmettitori.

Risulta costantemente elevato in patologie neurodegenerative quali Alzheimer, Parkinson, demenza, SLA e nelle patologie autoimmuni (Sclerosi Multipla)

Sintomi da intossicazione da Alluminio sono:

  • Patologie neurodegenerative e autoimmuni
  • Disturbi comportamentali
  • Fragilità ossea
  • Perdita di appetito
  • Cefalea
  • Disturbi neuromuscolari
  • Deficit linguaggio
  • Stanchezza Andatura instabile

MERCURIO

Il Mercurio è un veleno mortale per tutti gli esseri viventi. Puo' attraversare facilmente la barriera ematoencefalica e la placenta provocando tossicità fetale.

Principali fonti di contaminazione:

  • Ingestione di pesci contaminati (tonno e pesce spada)
  • Amalgami dentari (otturazioni color metallo)
  • Rimozione non protetta di amalgami dentali
  • Vaccini
  • Rottura accidentale di termometri, barometri e sfigmomanometri
  • Pomate antipsoriasi

Sintomatologia:

  • Tremori mani e piedi.
  • Deficit deambulazione ed equilibrio
  • Disturbi della memoria
  • Sapore metallico
  • Depressione
  • Deficit

PIOMBO

Metallo lucido e bluastro noto fin dall'antichità.

Relativamente abbondante sulla superficie terrestre in cui si trova all'interno dei minerali galena, anglesite e cerussite. Al contatto con l'aria si ossida e annerisce ma e' molto resistente alla corrosione.

Fino al 1999 era al secondo posto tra le sostanze più pericolose.

Principali fonti di inquinamento: li Vecchie tubature li Saldature li Vernici contenenti Piombo (proibite dal 1978) li Benzine (fino al 1995) li Pallini da caccia e munizioni li Batterie li Pesticidi per frutteti (arsenato) li Bigiotteria di scarsa qualità li Giocattoli li Attività lavorative

Il Piombo avvelena il genere umano da centinaia di anni. Già tra gli imperatori romani l'intossicazione da Piombo era molto frequente in quanto utilizzato per la costruzione della rete idrica e per la fabbricazione di tazze e tegami. Gli antichi greci erano soliti conservare il vino in contenitori di Piombo.

Una volta penetrato all'interno del nostro corpo il Piombo si distribuisce prevalentemente nel sangue, ossa e denti, sistema nervoso, rene. Il tempo di emivita del Piombo è di circa 25 giorni nel sangue, 40 giorni nei tessuti molli e oltre 25 anni nelle ossa!!

Sintomatologia:

Intossicazione acuta: nausea, vomito, diarrea, dolori addominali, anemia emolitica, ittero, insufficienza renale che nei casi piu' gravi puo' arrivare alla encefalopatia saturnina caratterizzata da: convulsioni, ipertensione cerebrale, edema cerebrale, morte.

L'intossicazione cronica è invece caratterizzata da:

A livello del sistema nervoso:

  • Alterazioni cognitive
  • Astenia
  • Parestesie
  • Irritabilità
  • Polineuropatia periferica
  • Colica saturnina: dolore addominale per contrazione muscolatura liscia parete, nausea, vomito, stipsi.

Nei bambini il Piombo determina: deficit attenzione, apatia, anoressia, dolore epigastrico, calo peso, costipazione, vomito, dolore addominale, ritardo mentale, accelerazione della maturazione scheletrica, carie e perdita di osso paradontale.

Apparato cardiovascolare e emopoietico:

  • Alterata sintesi eme: ipermolisi con anemia ipocromica
  • Ipertensione arteriosa

Apparato renale:

Effetto tossico su epitelio tubulare e spasmo arteriole renali con comparsa di insufficienza renale e successivamente ipertensione.

Potendo il piombo attraversare facilmente la barriera placentare puo' provocare aborti prematuri e ritardo mentale nel feto.


DIAGNOSI DI INTOSSICAZIONE:

Tutti i MT hanno un tempo di permanenza in circolo relativamente breve (poche settimane) poiche' l'organismo come meccanismo di difesa provvede ad estrarli dal sangue depositandoli nei vari organi e tessuti.

Per tale motivo i risultati della semplice ricerca dei MT nel sangue e/o nelle urine sono inattendibili poiche' forniscono informazioni solo circa una possibile recente contaminazione.

La diagnosi di intossicazione si avvale dei seguenti test:

  1. Mineralogramma capello
  2. Porfirine urinarie
  3. Test di chelazione con somministrazione di agente chelante

MINERALOGRAMMA DEL CAPELLO:

Metodica ICP-MS: spettrofotometria a costanza di massa.

Si esegue su una ciocca di capelli (o peli pubici o ascellari) senza l'utilizzo di nessun agente chelante. Il test è riconosciuto dall'OMS e dall'EPA. E' un'analisi qualitativa e quantitativa dei minerali contenuti nel capello che ci permette di monitorare la presenza dei minerali nutrizionali e tossici nell'organismo. L'analisi del campione viene effettuata presso il Laboratorio statunitense Doctor's Data.

PORFIRINE URINARIE:

Le Porfirine Urinarie si formano come intermedi nella sintesi dell'eme. L'aumento delle concentrazioni di specifiche porfirine viene correlata con la esposizione ad alcuni MT.

Ogni MT inibisce diversi e specifici enzimi nella via che porta alla formazione dell'eme cosicche' i quadri di escrezione urinaria saranno diversi a seconda del MT coinvolto.

TEST DI CHELAZIONE:

Il metodo più valido per la reale determinazione della tossicita' da MT è rappresentato dal Test di Chelazione (Chappel – Verzella – Zanella 1996) che consiste nel confronto dei valori dei MT presenti nelle urine prima e dopo la somministrazione dell'agente chelante.

La chelazione è un meccanismo chimico in cui una molecola (chelante) incorpora all'interno della propria struttura un metallo inattivandolo.

Nella Terapia Chelante vengono utilizzate molecole di sintesi (DMSA, EDTA) in grado di attirare, inattivare ed eliminare i MT dagli organi in cui si sono depositati.

In caso di valori oltre i range di normalità (nel dosaggio post) si suggerisce un ciclo di Terapia Chelante fino a normalizzazione dei valori.

Dr. Sante Guido ZANELLA


Per informazioni e approfondimenti:

santeguidozanella@gmail.com

www.santeguidozanella.it